In vista della tre giorni di sport popolare antisessista che si terrà a Torino a settembre abbiamo pensato di organizzare a Roma una giornata di sport all’aria aperta che includa varie discipline che molte/i di noi praticano nelle palestre popolari, nelle associazioni e negli spazi occupati (boxe, aerea, parkour, Qi-Gong, calcetto, pole dance e qualsiasi altro sport ti va di portare e condividere!). L’obiettivo è quello di contaminare la città con attività sportive che siamo abituate/i a praticare negli spazi chiusi, partendo da Parco Schuster. Ma è soprattutto quello di provare a praticare insieme un modo diverso di fare sport rispetto a quello che ci insegnano in palestra o a scuola da quando siamo piccole/i, caratterizzato da una netta differenziazione tra sport per maschi e sport per femmine, dove l’inclusione passa necessariamente per l’abilità fisica e per corpi perfettamente adatti e conformi agli stereotipi della “salute” imposti. Dove se non sei giovane e atletica è meglio che ti siedi e ti dedichi ad altro. Dove se sei maschio e ti piace ballare sei frocio perché altrimenti giocheresti a calcio o faresti boxe; e se invece sei donna e non sei femminile anche mentre pratichi sport, per forza sei lesbica, e quando invece rappresenti un’alternativa ai generi imposti maschile/femminile in quanto trans o intersex, vieni esclusa/o dalla possibilità di gareggiare o partecipare a livello agonistico, perché non sanno dove metterti e ti impediscono di decidere per te cosa senti di essere.
Noi crediamo, invece, che qualsiasi disciplina sportiva debba essere aperta a tutti/e, a tutti i tipi di corpi, al di là delle differenze di genere, di età, e di abilità fisica. Lo sport dovrebbe abituarci al contatto col corpo degli altri, al rispetto e allo scambio di esperienze, sensazioni e punti di vista. Dovrebbe essere un modo per esprimere le potenzialità dei nostri corpi, per coltivare la nostra forza e la nostra energia, per esprimere la nostra sensualità e la voglia di sfidare i limiti che ci hanno invece insegnato ad accettare e rispettare, per entrare in relazione con altri corpi senza negare l’esperienza di scambio e condivisione che scaturisce dalla lotta e dal gioco.
Ci piacerebbe che questa giornata fosse la prima di tante e che permettesse a tutte e tutti di liberare le energie che questa città claustrofobica reprime, di far incontrare persone e discipline diverse. Che ci permettesse di interrogarci insieme su cosa voglia dire fare sport, cosa voglia dire farlo negli spazi occupati e cosa voglia dire farlo in un’ottica antisessista.
Per questo ci vediamo tutte/i alle 10 a Parco Schuster per provare varie discipline: se ne hai un’altra da proporre, vieni e buttati nella mischia!
A seguire pranzo tutt* insieme e chiacchierata collettiva per confrontarci sui temi che caratterizzano questa giornata: se hai voglia porta qualcosa da mangiare da condividere con le/gli altre/i…. possibilmente vegan!!
Dalle 16 workshop di pole dance e cena vegan dalle Cagne Sciolte.