Archivio mensile:Settembre 2015
Sport e accessibilità di Genere
A partire dalla proiezione di un video, che racconta l’esperienza personale e calcistica delle Tegnizze, squadra di calcio mista, questa tavola rotonda si propone di essere un momento di dibattito sul tema dello sport e della sua accessibilità.
In particolare si discuterà dell’accessibilità e dell’appartenenza di genere, della categorizzazione netta imposta dagli enti che organizzano le competizioni, che non considera tutta una serie di soggetti non definibili all’interno di questa logica.
Si discuterà anche della questione dei test ormonali sulle atlete, che sono tornati alla ribalta nelle ultime vicende della FIFA, ma presenti fin dagli anni ’30 e somministrati in maniera particolarmente meticolosa su diverse sportive appartenenti al mondo dell’atletica leggera con conseguenze molto pesanti sulle loro vite sportive e private.
Alla tavola rotonda parteciperanno:
Le Tegnizze, squadra di calcio mista
alcune calciatrici torinesi
Elisa Virgili, autrice di “Olimpiadi. L’imposizione di un sesso”
I corpi nello sport
Un momento di discussione e confronto aperto a tutt*, in cui affrontare i temi dello sport e dell’antisessismo a partire da questioni come l’accessibilità e la visibilità femminile e le gerarchie e le relazioni tra i generi che si instaurano nella pratica sportiva.
Assieme a Raffaella Camoletto, docente di “Sociologia delle culture urbane” e di “Stili di vita e spazi urbani” all’Università di Torino, ci occuperemo in particolare di pratiche sportive che si svolgono nello spazio pubblico urbano, con testimonianze e contributi video su alcune pratiche (ad esempio il parkour).
Partendo questi stimoli più specifici, l’incontro è però pensato anche in ottica più allargata come un’occasione di dibattito e di restituzione collettivi sulle riflessioni e gli spunti che saranno emersi dalle due precedenti giornate
Alcune letture:
gender manoeuvring & skateboard
babes and boardsinvisible girls
Laurendeau, Sharara – Women Could Be Every Bit As Good As Guys
Sessismo e Antisessismo nello sport popolare
Autodifesa
A partire dalle riflessioni contenute nel volantino allegato e’ nato un paio di anni fa dall’esigenza del collettivo Degenerate(http://tinyurl.com/pvvt5l3) un corso di autodifesa tenuto in spazi sociali di Firenze. Durante le GASP! vorremmo provare a socializzare questa esperienza con una lezione aperta a tutte/i. La lezione si comporra’ di esercizi semplici per prendere confidenza con il proprio corpo inserito in un ambiente urbano, non avra’ la pretesa di essere esaustivo o insegnare tecniche micidiali, ma solo di servire da supporto ad un riflessione sull’autodifesa e il rapporto tra i corpi.
Torneo di Calcetto
“Il calcio è di chi lo ama”, recita lo spot della Serie A. Maschile. Professionistica.
In una semplice frase racchiude tutte le contraddizioni di uno sport profondamente diviso tra la sua anima popolare, aperta a chiunque e fatta di campetti di fortuna e un pallone, e i riflettori del grande show che è il calcio professionistico. Di pochi, profondamente escludente, sport considerato maschile per natura, che discrimina e trascura l’universo del calcio femminile e di chi in divisioni di genere rigide e binarie non rientra e non vuole rientrare.
Partendo dalle nostre esperienze nel calcio femminile torinese, dal progetto di inclusione delle identità sessuali transgender portato avanti dalle delle Tegnizze nei campetti di Verona, dal contributo che ognun* vorrà portare, proponiamo un torneo di calcetto misto come possibilità reale di mettere in gioco sé stess* e i propri corpi, per svago, per confronto con gli/le altr* dove le differenze siano un arricchimento e non un limite. Un calcio che sia davvero per tutt*.
ISCRIZIONI TORNEO (per squadre già formate o persone singole da inserire):
-mail all’indirizzo calcettogasp@canaglie.org
-sul posto al banchetto informativo GASP! venerdì 25
Con-sensualità
WORKSHOP SUL CONSENSO
Nello sport agiamo attraverso i corpi, corpi che sono campo di battaglia non solo per le sfide in campo, ma anche nella relazione con l’altro/a. Dopo fatica e sudore chi verrà al workshop si prenderà uno spazio per mettere le mani sul proprio e l’altrui corpo, nel tentativo di riflettere su cosa vuol dire consenso e spazio safe. Chi viene può decidere in che misura prendere parte ai giochi (non invasivi ma che comunque implicano contatto fisico).
PROGRAMMA GASP!
******* Aggiornamento! Piccolo cambiamento di programma, lotta a terra e nel fango Venerdì, workshop e esibizione di pole-dance il Sabato ******************
Il Programma di Gasp! è online
Clicca sul link per vedere il programma completo e la presentazione di workshop, tavole rotonde ed allenamenti
Gasp! si avvicina, non perdertelo!